Saturnia: la Porta Romana
Saturnia: il paese - Veduta aerea 2
Saturnia: le Cascate del Gorello - foto 1
Saturnia: le Cascate del Gorello - foto 2
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Saturnia: le Cascate del Gorello - foto 3
SaturniaOnline
Saturnia: in Maremma Toscana, alle Terme fra la Storia ed il Benessere
SATURNIA E LA SUA STORIA

Incantevole, ma vero! Saturnia, borgo caratteristico che domina una collina poco a nord del Comune di
Manciano, in provincia di Grosseto, è un paese dall’indubbio fascino, sia per la storia della quale i resti sono intrisi, sia per le acque termali che lo hanno reso famoso sin da epoche antiche.

I primi passaggi risalgono al XII secolo a.C., del quale troviamo a testimonianza la
cinta muraria e la necropoli del Puntone. Successivamente nel VII secolo a.C. gli Etruschi decisero di dominare quella vallata di travertino, e fondarono Saturnia.

Nel tempo, la sua posizione strategica nelle vicinanze della
necropoli di Pian di Palma e costeggiante le rive del fiume Albegna, ha destato l’interesse degli antichi Romani, che cominciarono a ricalcare una traccia sul territorio, probabilmente già creata in precedenza dal popolo Etrusco. 

Pietra dopo pietra è nata la
Via Clodia, strada mercantile costruita tra la Via Cassia e la Via Aurelia, atta a garantire il collegamento tra Roma e le colonie etrusche durante l’insediamento dell’Etruria (iniziato nel 310 a.C.). La via Clodia terminava in paese, dove ancora oggi permangono alcuni resti presso la porta Romana.

Passarono anni di conquiste e di gloria. Ancor oggi sembra di sentire lo scalpitare dei cavalli che battevano la strada…

Nel IV secolo d.C. la ormai ex colonia romana subì un pesante attacco, dal quale si riprese solamente nel medioevo, con i conti di Tintinnano, seguiti nel 200 d.C. dai potenti Aldobrandeschi.
Il paese passò poi nel
Trecento sotto il controllo di Siena, seguito da quello del Granducato di Toscana a metà Cinquecento.



I RESTI ARCHITETTONICI

Per ripercorrere i millenni di storia di Saturnia e dintorni, basterà visitare l’area archeologica urbana, riconosciuta come la vecchia Aurinia, con i suoi resti della cerchia muraria.

A rimarcare il passaggio dei successivi Romani e meglio conservati, i
resti delle mura e le sue quattro porte, tra cui nelle migliori condizioni la Porta Romana come ingresso nel paese dalla via Clodia. In evidenza alcuni resti di costruzioni pubbliche e private. In località Le Murelle troviamo il Castello Acquarum e alcuni resti in travertino di un edificio pubblico.

Altre tappe nella storia sono la
Chiesa di Santa Maria Maddalena, di origini romaniche, ristrutturata nel Novecento, la Rocca, ed il Museo Archeologico. In quest’ultimo sono custoditi reperti risalenti per lo più all’epoca etrusca (a partire dall’età dell’eneolitico* sino all’età del bronzo) ritrovati nelle valli che circondano il paese.

*PER SAPERNE DI PIU’…
Eneolitico deriva dal latino aeneus= di rame e dal greco lithikos= di pietra. Si individua la soglia tra il Neolitico e l’Eneolitico intorno al 2700 - 2600 a.C. E’ il termine convenzionale con il quale si designano tutte le civiltà preistoriche del mondo, caratterizzate dall’uso di oggetti di rame, accanto ai più frequenti strumenti di pietra scheggiata e levigata di tradizione neolitica. In quest’epoca non era ancora diffusa la tecnica di mescolare il rame con lo stagno per ottenere il bronzo. Tipici manufatti di questo periodo erano punte e pugnale di selce, pugnale di rame, martello-ascia di rame, vasi in terracotta.



PER IL TUO BENESSERE

Saturnia, immersa nelle colline della Maremma, che alternano moltitudini di colori, può regalarci momenti indimenticabili di riposo e di serenità.

Sin dall’antichità l’uomo ha saputo utilizzare bacini naturali o
sorgenti di acqua calda per i salutari benefici e per la cura del corpo. I Romani chiamarono terme quegli edifici costruiti con funzione anche sociale di ritrovo, ma tipicamente riservati ai bagni*.

Ormai da oltre duemila anni il territorio di Saturnia è caratterizzato dalla presenza delle
acque termali sulfuree che, sgorgando alla temperatura di 37° e con una cadenza di oltre 800 litri al secondo, arricchiscono la zona.

A Bagno di Saturnia si trovano ancora i
resti romani a testimonianza che già all’epoca queste magnifiche acque venivano destinate a pubblico uso.

Nel tempo le acque di Saturnia sono diventate famose per le importanti proprietà terapeutiche. Fu la famiglia De Medici a regalare un periodo fiorente alle Terme, per la prima volta in chiave salutare, come
trattamento terapeutico per le malattie della pelle.

Nel ‘900 fu costruito l’albergo, e la struttura delle terme cominciò a prendere forma, sino a quando nel 1978 fu dato il permesso per l’
attività permanente di balneo-fangoterapia dalla Regione Toscana.

Tutto intorno alla
sorgente, di origine vulcanica, si trova il complesso termale delle Terme di Saturnia. Recentemente ampliato gode ora di tutte le comodità. E’ possibile entrare alle piscine per la balneazione oppure effettuare cicli terapeutici/di benessere all’interno della struttura. Un Hotel completamente ristrutturato vi potrà accogliere con tutti i comfort e i desiderata di una meritata vacanza.

Coreografiche e altrettanto famose sono le
Cascate naturali del Mulino, situate a meno di tre chilometri dal paese di Saturnia, ed a poche centinaia di metri dall’albergo. L’acqua proveniente dal Gorello (piccolo fiume di acqua calda) nei millenni ha disegnato e scolpito vere e proprie piscine naturali calcaree, dove poter lasciare i propri sensi custoditi nel massimo del relax. Sono frequentate sia di giorno sia di notte.

*PER SAPERNE DI PIU’…
Bagni più o meno complessi esistevano già in Grecia sin dal V sec. a.C. in città quali Olimpia o Delo. Contrariamente ai Romani, i Greci costruivano questi edifici a scopo meramente funzionale. Le terme romane avevano vari ambienti a seconda dell’uso: apodyterium (lo spogliatoio), frigidarium per bagnarsi in acqua fredda, tepidarium e calidarium per bagnarsi in acqua calda. Inoltre, collegati e complementari alle aree bagno si sviluppavano diversi ambienti  quali palestre, esedre, giardini o in alcuni casi anche biblioteche.
Le prime grandi terme a Roma furono quelle di Agrippa nel 25 a.C. situate nel Campo Marzio.



SATURNIA E DINTORNI

E durante il soggiorno in agriturismo, dopo un bel bagno in acqua termale, perché non fare una bella passeggiata in mezzo agli ulivi e alle vicine Necropoli etrusche delle città del tufo!

Le vie cave in località
Pitigliano, Sovana e Sorano sono un ottimo toccasana nelle giornate più calde.

Lunghe oltre  un chilometro e con
pareti alte fino a 20 metri le Vie Cave saranno oasi di refrigerio. Immerse nel verde e ricavate da profondi tagli nella roccia tufacea, alcune di esse intrecciano le necropoli. In particolare ricordiamo: il Cavone e le sue tombe a camera tagliate; la Via Cava di San Sebastiano che termina con un oratorio rupestre con tappa nelle immediate vicinanze alla tomba della Sirena; la Via Cava del Gradone, Museo Archeologico all’aperto.

Certo che giornate così ricche di storia, di natura e di benessere stimolano l’appetito…ecco perché, sarà piacevole cenare, magari a lume di candela, sotto un manto di stelle o sotto un soffitto a volta di una tipica Osteria assaporando le specialità toscane accompagnate da buon vino*.

Saturnia, come i vicini paesi Manciano, Semprioniano, Montemerano sapranno regalarvi caratteristiche illuminazioni notturne mentre Pitigliano saprà stupirvi con effetti speciali.

Precauzioni d’uso: attenzione a non confondersi…con il mondo delle fiabe!!

*PER SAPERNE DI PIU’…
I sapori di Saturnia e Dintorni sono quelli di una
Maremma ricca di ricette gustose. Tra i piatti tipici ricordiamo: i crostini di fegatini; i tortelli di ricotta e spinaci; le pappardelle al cinghiale o al sugo di lepre; l’acqua cotta; il cinghiale in umido. Accompagnare con il corposo Morellino di Scansano.


Questo testo è un’opera originale di Elena Tenci
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Saturnia, il fascino delle Terme in Maremma